“Prendiamo atto dell’apertura dell’Assessore regionale alle Opere Pubbliche che ha recepito e fatto suo un emendamento determinante per il futuro dell’agricoltura pugliese. Si tratta di un articolato di legge che nella sostanza annulla gli effetti più deleteri del Piano di Tutela delle Acque e consente l’emungimento di acqua in alcune delimitate zone individuate dal Piano. Aspettiamo solo che l’emendamento venga portato in Consiglio regionale per l’approvazione definitiva”. Soddisfazione è stata espressa dal Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio, per gli esiti della riunione operativa con l’Assessore regionale alle Opere Pubbliche, nel corso della quale lo stesso Direttore ha presentato e illustrato nel dettaglio l’emendamento proposto dal mondo agricolo e che l’Assessore Introna ha accettato, impegnandosi a portarlo all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale.
“Oggi abbiamo avuto un prima risposta positiva – commenta il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - alle legittime istanze del mondo agricolo. Del resto l’Assessore ha commissionato agli uffici competenti un vero e proprio censimento dei pozzi da un punto di vista sia geomorfologico che sanitario e amministrativo. Fare chiarezza diviene propedeutico alla redazione di un qualsivoglia provvedimento sulla tutela e l’utilizzo dell’acqua in Puglia, territorio pesantemente danneggiato da annuali crisi idriche”.
La ricorrente siccità, sommata a già avanzati processi di salinizzazione delle falde freatiche di interi territori agricoli, non poteva certamente essere affrontata con provvedimenti deleteri, quali il blocco delle concessioni irrigue, piuttosto attraverso lo sfruttamento di risorse alternative e/o il risparmio in modo virtuoso, individuando strumenti per il riuso delle acque o per gli usi plurimi”.
7 Marzo 2008
CRISI IDRICA