COLDIRETTI: “GIU’ LE MANI DALLA LEGGE ‘SALVA OLIO MADE IN ITALY’. “BASTA CON LE INSINUAZIONI. LA LEGGE VA APPLICATA SENZA TENTENNAMENTI. I SOFISTICATORI NON POTRANNO PIU’ DANNEGGIARE UN BENE COMUNE”
Oggi in Puglia al via l’operazione trasparenza: raccolti campioni di olio in numerosi punti vendita di noti marchi nazionali e internazionali per le analisi chimiche
Non si tira indietro la Coldiretti, anzi oggi in Puglia è scattata ‘l’operazione trasparenza’ per sostenere la ‘Legge salva olio made in Italy’, strumento attraverso il quale ‘smascherare’ tutti i ‘finti promotori’ dell’olio pugliese che “parlano bene e razzolano male”.
In ogni provincia e in numerosi punti vendita della grande e media distribuzione organizzata di noti marchi nazionali e internazionali, sono stati raccolti campioni di bottiglie di olio di diverse dimensioni e fasce di prezzo da inviare a laboratori pubblici per le analisi chimiche ed organolettiche del caso e verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato in etichetta e il reale contenuto. Le eventuali anomalie riscontrate saranno denunciate alle autorità di controllo e i risultati delle analisi saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa.
“Il Governo regionale e i parlamentari di oggi e di domani devono senza alcun tentennamento esigere che venga applicata senza se e senza ma la ‘legge salva olio made in Italy’, pubblicata il 31 gennaio scorso sulla Gazzetta Ufficiale, unico strumento a disposizione del territorio italiano per tutelare l’olio extravergine dagli attacchi dei ‘soliti furbetti e truffaldini’ che con la scusa delle esigenze del ‘Signor Mercato’ si sentono autorizzati a spacciare per ‘made in Italy’ oli stranieri, spesso deodorati, manipolati chimicamente, colorati con la clorofilla e chi più ne ha più ne mettaIl provvedimento ‘salva olio made in Italy’ non è stato ‘sconfessato’ dall’Unione Europea, è Legge e come tale va applicata su tutto il territorio nazionale. Ingenerare dubbi e sospetti sulla effettiva validità del provvedimento è irresponsabile e non fa altro che nuocere all’’olio extravergine di oliva, bene comune di tutti gli italiani”, E’ duro il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, contro i continui rumor, messi in giro ad arte per indebolire un provvedimento che vuole smascherare le truffe nel comparto dell’olio.
“Bisogna finirla con le ‘insinuazioni’ – aggiunge il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – circa una presunta procedura di infrazione dell’UE contro le “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini’, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale il 31 gennaio scorso. Ci spiace deludere tutti i sostenitori dei ‘piccoli chimici dell’olio’ ma la Legge è in vigore e va applicata. Anzi, vanno meglio coordinati i controlli e inasprite le pene per evitare che lo straordinario olio pugliese continui a subire i pesanti e irreparabili danni d’immagine sui mercati internazionali, come, ahimè, dimostrato dal libro del giornalista americano Muller, il quale afferma che “la chiave del successo dei truffatori dell’olio d’oliva è la confusione e l’ignoranza che avvolgono l’oro del Salento”’.
Dall’introduzione in etichetta del termine minimo di conservazione di 18 mesi dalla data di imbottigliamento al riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo, dalle sanzioni in caso di scorretta presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi all’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine, dall’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli al rafforzamento dei metodi investigativi con le intercettazioni, fino al diritto di accesso ai dati sulle importazioni aziendali, sono solo alcune delle novità introdotte dal provvedimento.
8 Febbraio 2013
MADE IN ITALY