21 Ottobre 2014
LATTIERO-CASEARIO

 AGROPIRATERIA:  PLAUSO ALL’ATTIVITA’ DEL CORPO FORESTALE PER IL SEQUESTRO A BARI DI FALSO FORMAGGIO PECORINO DOP
Monitorare la dinamica dei costi di produzione alla stalla e dei costi di trasformazione per supportare l’intero sistema

“Il sequestro di 2mila chilogrammi di falso formaggio pecorino DOP, recanti in etichetta informazioni ingannevoli per il consumatore, è la dimostrazione di quanto la nostra mobilitazione, che si è sviluppata sulle frontiere, nei porti e nell’attività di contrasto dell’agropirateria a livello nazionale ed internazionale, vada sostenuta a tutti i livelli, tenendo alta la guardia ed intensificando l’attività di controllo”. Il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, esprime plauso all’attività dei militari del Corpo Forestale della Puglia che a Ruvo di Puglia in provincia di Bari hanno sottoposto a sequestro 2.000 kg di falso formaggio pecorino romano DOP, recante etichette e sigilli falsificati con informazioni errate e contraddittorie, evidentemente atti ad ingannare il consumatore circa l'effettiva provenienza e origine del prodotto alimentare.
“Per tali comportamenti criminosi – aggiunge il Direttore della Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - quando accertati, vanno inasprite le sanzioni. Non accettiamo alibi e chiediamo maggiori controlli e l’approvazione “urgente e improcrastinabile” dei decreti applicativi della legge sull’etichettatura da parte del ministero dello Sviluppo economico e di quello delle Politiche agricole. Importante anche il monitoraggio della dinamica dei costi di produzione alla stalla e dei costi di trasformazione di supporto all’intero sistema e la richiesta di intensificazione dei controlli sanitari, per citare alcune delle urgenze per tutelare il comparto lattiero-caseario”.
Con la pratica troppo diffusa delle offerte e della vendita di prodotti a prezzi stracciati, anche una parte della Grande Distribuzione Organizzata rende insostenibili i costi di una produzione di qualità e realmente garante della sicurezza alimentare.
Quasi 86 milioni di quintali di latte, cagliate ed altri derivati importati annualmente, di cui circa 1.600.000 provenienti soprattutto da Germania, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Slovenia e Francia, giungono direttamente ad oltre 50 aziende lattiero-casearie pugliesi.  In Puglia la produzione di latte è pari a circa 3,2 milioni di quintali, rinveniente da 2.700 allevamenti con 82.000 capi bovini allevati per la produzione di latte vaccino e la conseguente produzione di prodotti caseari di tutto prestigio come ‘il Fior di Latte’, la burrata, il cacioricotta, il caciocavallo ecc.

SONDAGGIO

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