Giuseppe Berrnardi si dedica alla bachicoltura per aiutare i bambini disabili
La Puglia conquista e si conferma una delle regioni più affascinanti d’Italia per l’agricoltura, l’enogastronomia, il territorio, l’agriturismo. L’Agriturismo Bernardi di Tuglie in provincia di Lecce si è aggiudicato l’OSCAR ALLA CREATIVITÀ, nell’ambito di una selezione che ha visto solo 7 realtà premiate su tutto il territorio nazionale. E’ il terzo anno consecutivo che la Puglia viene consacrata regina dell’agriturismo di qualità e dì’innovazione.
Ancora una volta il premio testimonia le enormi potenzialità che il settore agrituristico esprime in termini di diversificazione aziendale, multifunzionalità, coraggio e capacità di realizzare sogni.
L'Agriturismo Bernardi ha una spiccata predilezione per la didattica, tanto da allestire nel 1982 un museo, ubicato nel seicentesco palazzo ducale di Tuglie, sede dell'attività agrituristica. Conserva in 16 sale una cospicua raccolta di testimonianze della civiltà contadina dal XVII secolo alla seconda guerra mondiale. Sono esposti gli attrezzi di lavoro del contadino, del falegname, del bottaio, del fabbro, del maniscalco, del carpentiere, oggetti di uso quotidiano e giochi dei bambini. Gli studenti, con le visite guidate al Museo e con le prove pratiche in campo riscoprono le filiere delle colture tradizionali del Salento: olivo, vite, agrumi, cereali, tabacco, legumi,ortaggi, piante tessili (cotone, canapa, lino), tintorie medicinali ed aromatiche (robbia, guado, reseda), animali domestici, con le prove pratiche di produzione di burro, formaggio e ricotta, l’allevamento di api, bachi da seta ed insetti utili nell’agricoltura biologica, quali coccinelle, crisope, bombi, le prove pratiche di analisi chimiche su olio, vino, mosto, latte e le osservazioni al microscopio di insetti, muffe, pollini. “In realtà sono particolarmente sensibile – commenta con soddisfazione Giuseppe Bernardi - alle esigenze dei piccoli ospiti portatori di disabilità che possono essere aiutati attraverso la tessitura dei fili del baco da seta. Il prossimo passaggio, infatti, sarà la presentazione del mio progetto sulla bachicoltura alle ASL, in modo da introdurre tale allevamento per la Pet Terapy”.
Il baco da seta è un insetto che da adulto presenta un aspetto completamente diverso da quello iniziale, per cui completa il suo ciclo attraverso gli stadi di uovo, larva, crisalide, farfalla.
Giuseppe ripone le uova in una incubatrice e i piccoli fagi crescono - in 30 giorni - di 8mila volte sia in termini di peso che di volume. Li copre con erba secca e impiegano 3 giorni a costruire il bozzolo. Dopo 8/10 giorni bucano il bozzolo e fuoriscono le farfalle che sopravvivono solo per 3 giorni.
Giuseppe Bernardi, aiutato dai bambini, immerge i bozzoli in acqua calda e attarevsro uno spazzolini e un arcolaio inizia la ricerca del bandolo della matassina e iniziano a filare un filo lunghissimo, con la gioia e lo stupore dei bimbi che scoprono che ogni bozzolo è costituito da un unico filo lungo 1 chilometro e mezzo.
“E’ la dimostrazione – hanno commentato entusiasticamente il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni ed il Presidente di Terranostra Puglia, Gianvincenzo De Miccolis Angelini - di quanto il turismo pugliese non sia solo mare e che l’imprenditore agrituristico ha la possibilità di diventare il promotore non solo della sua attività, ma di tutto il territorio, del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti locali della regione che con la Legge di Orientamento ha la possibilità di vendere nella sua azienda, avvicinando le famiglie di città alla campagna. L’ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale e della didattica in campagna”.
18 Novembre 2011
innovazione