21 Settembre 2011
GIOVANI IMPRESA

Un'altra storia è già cominciata. Quella di Oscar Green 2011, l'evento annuale di Coldiretti Giovani Impresa che premia le realtà imprenditoriali, capaci di accogliere e di rilanciare le sfide di un mercato innovativo ed in costante cambiamento. Si riparte dalle storie, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, per raccontare al Paese un'altra storia, quella degli imprenditori che rischiano, si differenziano, si reinventano, scommettono, fanno sistema, rispettano l'ambiente, valorizzano i territori e non temono sfide sempre più ambiziose.
Sono troppe le “molestie” che un giovane che vuole fare impresa si trova costretto a subire. “Aspettare oltre due anni – ha denunciato il Delegato Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Vittorio Sangiorgio, alla premiazione degli Oscar pugliesi, nel corso del Festival dell’Agroalimentare a Bari, organizzato da CNR e Associazione Festival della Scienza - per poter trasformare la propria idea di impresa agricola, ad esempio, perché un’amministrazione regionale non è in grado di completare in tempi rapidi l’istruttoria per il primo insediamento significa compromettere il destino di un’impresa giovane e sottrarre ricchezza all’Italia. Non va dimenticato - ha proseguito Sangiorgio - il mancato accesso al credito in un paese dove per definizione danno i soldi a chi già li ha oppure a chi sa già di poterli restituire. Ma, altrettanto per definizione, i giovani all’inizio della loro carriera soldi non ne hanno e l’unico modo per dimostrare se sono capaci di restituirli è concedere loro credito. Nella formazione –ha incalzato Sangiorgio - abbiamo continuato a finanziare corsi e corsetti lontani dalle vere esigenze delle imprese, che intanto continuano a cercare invano competenze. E, mentre mancano, nel nostro Paese vere scuole di “imprenditorialità” e la trasmissione dei saperi è legata a vie del tutto informali e spontanee, si continuano a pagare iniziative fittizie, assecondate da bandi pubblici ad hoc. Uno sperpero di risorse pubbliche inaccettabile di fronte ai gravi problemi del Paese”.
Il 35 percento delle imprese agricole pugliesi è condotto da giovani; le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale). Numeri ragguardevoli per un settore che fino a pochi anni fa ha vissuto un processo di invecchiamento che pareva inarrestabile. Si registra un ritorno al lavoro nei campi legato soprattutto alle campagne di raccolta di frutta, verdura e la vendemmia che riguarda anche studenti e giovani sotto i 40 anni. Nel 2010 si è verificato un aumento degli occupati in agricoltura dell’1,9 % a fronte del calo generale dello 0,7 per cento. "Nei campi" - precisa la Coldiretti - "la crescita dell’occupazione riguarda sia le regioni del nord (+3,1%) che quelle del sud (+2 %) mentre in flessione sono quelle del centro (-1,5%)".
“E’ convinzione della Coldiretti – ha aggiunto il Direttore di Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio  - che le imprese agricole ed agroalimentari condotte dai giovani imprenditori potranno essere considerate di respiro europeo se, insieme ai tanti prodotti di qualità, potranno esportare il loro ‘territorio’ e, quindi, la storia, il passato, ma anche il presente, e la capacità di fare sistema tra le diverse parti sociali, economiche e politiche. Le nostre produzioni tipiche saranno tanto apprezzate quanto più sapranno infondere fiducia al consumatore in merito alla loro bontà, al rispetto delle leggi, alla trasparenza nei rapporti  finanziari e di lavoro, all’efficienza delle strutture imprenditoriali, ma anche al rendimento di quelle burocratiche ed istituzionali e alla loro capacità forte di interloquire con le altre Regioni e con la Comunità europea. Ed il Mezzogiorno e la Puglia hanno un patrimonio non indifferente da salvaguardare e promuovere”.
Il Premio OSCAR GREEN, che ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è un’opportunità di farsi vedere e di valorizzare la e si rivolge a tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati operanti sul territorio nazionale e di qualsiasi età che, all'interno del proprio percorso imprenditoriale, abbiano sviluppato un'idea innovativa, in grado di testimoniare il contributo offerto dall'agricoltura alla società in termini di valore, sicurezza, fiducia e qualità della vita.
I PREMIATI OSCAR GREEN 2011: Aldo Maria Reho vincitore nella categoria ‘Stile e Cultura d’Impresa’ per l’innovativo allevamento di pesce in mare aperto, alla Cooperativa Agricola Nuova Generazione per ‘Oltre la Filiera’ per aver chiuso tutte le fasi della filiera, a Nunzia Maria Tinelli per ‘In Generation’, risultata capace di trasformare l’olio extravergine di oliva in profumati e deliziosi saponi, per ‘Esportare il Territorio’ ad Antonio Fiordelisi che si è imposto sui mercati nazionali ed internazionali con prodotti orticoli dry e semidry, a Nicola Colonna della ‘Masseria La Calcara’ nella categoria ‘Sostieni lo Sviluppo’ per l’impulso dato al territorio in termini di promozione e crescita e all’Agrimercato di Bari nella categoria ‘Campagna Amica’ per aver rinsaldato, attraverso i prodotti tipici di qualità, il legame con i consumatori. Menzione Speciale al 10° Reggimento Trasporti della Caserma Briscese di Bari per aver avviato forme variegate di collaborazione con Coldiretti Puglia e Fondazione Campagna Amica, come l’approvvigionamento della mensa con prodotti tipici a KM0.

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